ATTREZZI ORIGINALI

DAL 2010

 

 

La teoria della rettifica con le corde

 

 

 

Un tempo, per la rettifica dei tasti si usavano tavolette di legno con carta abrasiva o altri strumenti grossolani che attenuavano le curve della tastiera ma non erano in grado di eliminarle. Con questi sistemi spesso si creavano nuove alterazioni per continuare con relative nuove correzioni fino a rovinare i tasti. Poi c'e' stato un graduale allungamento degli attrezzi. C'e' stata una transizione dalle tavolette alle lime lunge private del manico e via via alle barre di sezione quadrangolare ricoperte con carta abrasiva (meglio le ultime in quanto a precisione). Un buon salto che comunque non arrivava ancora a cogliere la vera essenza del problema

 

Non si tratta di regolare i tasti in altezza solamente per essere tutti in linea rispetto alla tastiera in condizioni di riposo.

 

Il punto cruciale risiede nella combinazione manico/truss rod/tiraggio delle corde. I manici sono per la maggiorparte in legno e cambiano forma in base a temperatura, sforzo ed umidita'. Da qui nasce l'esigenza di operare mentre il manico e' in balance d'uso stabilizzato. In questa condizione possiamo operare con la certezza di fare la cosa giusta al momento giusto. L'ideale sarebbe operare quando la temperatura e' di 20/25C e l'umidita' circa al 45/50% con lo strumento che giace nelle stesse condizioni di quando viene suonato (inteso come accordato e suonabile, meno importante ma sempre d'aiuto la posizione verticale). Bisogna operare sui tasti senza alterare il balance dello strumento lasciandolo fluttuare, senza togliere le corde ne costringerlo con morse, cinghie o altro ad un supporto o ad un banco.  Bisogna asportare la parte in eccesso dei tasti piu' alti per  regolarne la distanza rispetto alla corda e non la mera altezza rispetto alla tastiera in condizioni di riposo o altre condizioni diverse da quella richiesta per il playing. Finita l'operazione, ogni variazione al di fuori di questa situazione ideale fara' parte della vita "reale" dello strumento e bisognera' anche accettare il fatto che il legno sia "vivo". 

 

 

Come gia' detto, il legno non risponde in modo preciso ed uniforme alle sollecitazioni a causa della sua composizione interna ed altre variabili. Il legno non ha venature e densita' constanti in tutti i suoi punti percio' per natura non puo' flettere in modo lineare. In un manico di uno strumento musicale questo puo' diventare un problema insidioso per la suonabilita', l'intonazione ed il suono. Il truss rod di per se' serve ad aiutare a correggere la curva del manico ma un truss rod normale fatto in modo da non trattenere le vibrazioni del legno in cui e' inserito non puo' avere il controllo totale. Il truss rod, quindi, non puo' risolvere tutti i problemi della tastiera.

 

Ecco perche' RECTIFY.

 

La mia visione della rettifica dei tasti prevede l'uso di un attrezzo capace di insinuarsi  sotto alle cordesenza alterare il balance dello strumento musicale e di configurarsi in modo da imprimere direttamente l' arco necessariosulla superficie dei tasti. Questa curva e' indispensabile al fine di avere un funzionamento pressoche' perfetto dello strumento musicale. Questa curva non puo' essere generata con perfezione da un sistema manico/truss rod/tiraggio delle corde ma da un attrezzo ben calibrato Si'. Questo e' cio' che fa R.M.KATANA, risolve il precario funzionamento del manico imprimendo la curva longitudinale necessaria direttamente sui tasti per un livellamento unico in precisione ed efficacia. Con questo sistema si limita l'asportazione di tasto al minimo indispensabile. Si puo' suonare lo strumento in qualsiasi momento e sospendere immediatamente l'abrasione dei tasti non appena il risultato e' stato raggiunto (cosa impossibile con la rettifica senza le corde dove direttamente si leviga di piu' per essere certi di aver spianato tutto). Nella rettifica senza le corde dopo aver rimontato lo strumento c'e' sempre qualcosa che non va e spesso si deve rismontare tutto per ricominciare con una nuova rettifica. Questo e' altamente nocivo per i tasti. Altri aspetti positivi del sistema R.M. sono: che non ha impatto sul radius perche' durante la rettifica viene seguito da lato a lato senza creare alterazioni e che funziona immediatamente su qualsiasi strumento anche senza truss rod come ad esempio le chitarre classiche.

 

 

Accorgimenti.

 

Mentre l'attrezzo e' inserito sotto alle corde per operare, non deve essere spinto verso il basso dalle corde. Se cosi' fosse, si andrebbero a levigare di piu' i tasti della zona sottostante alla spinta perpendicolare delle corde. Verrebbe quindi effettuata una rettifica anomala sopratutto nei tasti vicini al capotasto (alla paletta) dove le corde sono bassissime. Per operare con tranquillita' basta aggiungere uno spessore ben congegnato tra le corde e la tastiera. MagicSwitche' l'accessorio giusto. Solleva il minimo indispensabile di corde per volta assicurando una buona operabilita' dell'attrezzo per la rettifica senza alterare il balance dello strumento musicale. La posizione per operare puo' essere quella di quando si suona oppure si puo' appoggiare lo strumento orizzontalmente tenendo il manico in modo da farlo "fluttuare" compensando il suo peso con una spinta equivalente verso l'alto all'incirca a meta' della sua lunghezza. E' importantissimo levigare delicatamente per mantenere l'equilibrio di tutte le forze "naturali" nello strumento.

 

 

Dopo aver lavorato di precisione e' importante non rovinare tutto nella fase di ricoronatura. Serve una lima che assolutamente non intacchi la parte superiore del tasto. LittleBonee' stato progettato per questo. Attenua gli spigoli lasciati sul tasto dalla rettifica preparandolo alla rifinitura senza alcun rischio di falsare la rettifica.

 

 

Davide Bissoli

 

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